Esperienze reali
Cavriago e Reggio Emilia

Le prime sperimentazioni “sul campo” di Hamlet, nei comuni di Cavriago e Reggio Emilia, hanno confermato il suo valore come infrastruttura sociale efficace per rispondere ai bisogni concreti delle comunità locali, attivando allo stesso tempo cittadini e amministrazioni.

La strategia di applicazione è stata quindi orientata a rispondere a queste esigenze, strutturando gli interventi in tre ambiti principali: economia, cultura, volontariato e partecipazione.

Scarica la ricerca realizzata con il contributo dell’Università di Modena e Reggio

Durante la sperimentazione a Cavriago, con l’evento I Giorni della Pianella (2022), Hamlet ha risvegliato la comunità locale mettendo in connessione cittadini, commercianti e associazioni. Online e offline si sono create nuove occasioni di incontro, collaborazione e cura condivisa degli spazi.

Negli corso del 2023 e del 2024 il Comune di Reggio Emilia ha avviato una fase di sperimentazione del progetto Hamlet che si è conclusa con successo: oggi Hamlet è operativo all’interno di ogni quartiere e disponibile per tutti i cittadini. In particolare, le Consulte di partecipazione hanno trovato in Hamlet uno spazio unico di coordinamento e pianificazione. Documenti, messaggi e attività che prima erano dispersi su diversi canali sono confluiti in un ambiente digitale accessibile a tutti i membri, rendendo più snello il lavoro e più trasparente il rapporto con l’amministrazione.

A Reggio Emilia Hamlet è stato selezionato come partner operativo del programma di incubazione NOI – Nuovi Orientamenti di Impresa, promosso dal Laboratorio Aperto insieme a Comune, Unimore e Fondazione REI con il sostegno della Regione Emilia-Romagna. Per tutta la durata del percorso Hamlet ha rappresentato la piattaforma digitale operativa per favorire lo sviluppo di incubatori e acceleratori in grado di attrarre nuovi talenti, anche grazie alla nascita di start-up responsabili, a impatto sociale, culturale e ambientale. Attraverso l’integrazione di metodologie di co-design e design thinking, i team imprenditoriali hanno potuto confrontarsi, prototipare idee e trovare sinergie direttamente sulla piattaforma, in un ambiente condiviso che ha facilitato l’ingaggio e l’allineamento con i diversi stakeholder (docenti, mentor, imprese consolidate sul territorio).

Parallelamente, Hamlet è stata adottata come piattaforma di riferimento dal Tavolo Vivere, uno degli strumenti centrali del Piano di rilancio del Centro Storico, promosso dal Comune. Qui è diventata uno strumento di coordinamento tra residenti, commercianti, istituzioni culturali, università e attività economiche del centro, con l’obiettivo di rinnovare la vivibilità degli spazi pubblici e privati. La parola chiave è stata ibridazione: mettere in relazione settori diversi – commercio, cultura, socialità – per progettare nuove modalità di abitare e animare il cuore della città, coinvolgendo attivamente chi lo vive ogni giorno, dagli studenti ai professionisti fino ai turisti.

Con il progetto Supercultura di Reggio Emilia, una rete di 14 associazioni ha iniziato a coordinarsi su Hamlet per sviluppare proposte comuni. La piattaforma è diventata lo spazio digitale in cui condividere idee e programmare attività culturali con impatto sociale e civico, contribuendo così anche alle politiche culturali comunali.